Il disboscamento alla Romantica
Nei giorni scorsi una società incaricata ha disboscato l’area naturale vicina alla villa Romantica, in via Savini.
Con un accesso agli atti, abbiamo chiesto delucidazioni agli uffici comunali competenti anche in merito ad accordi che, per quanto vecchi, dovrebbero valere ancora.
Abbiamo anche chiesto il perché dell’assenza, sul sito del Comune, di documenti che sono atti pubblici, da rendere accessibili obbligatoriamente per legge.
Vi aggiorneremo appena gli atti verranno caricati dove dovrebbero essere, sul sito dell’Ente.
Intanto ricapitoliamo ciò che sappiamo al momento:
- quasi 20 anni fa Budrio decise che alle Creti e alla Romantica si sarebbe ingrandita la città costruita, in modo ordinato e adeguato. Oggi è importante che i lavori si facciano al meglio, con un vantaggio anche per la collettività, oltre che per gli investitori;
- negli accordi era certamente previsto il mantenimento di una fascia naturale, per salvaguardare alcuni elementi caratterizzanti del territorio, pur all’interno di cambiamenti urbanistici profondi. Dai documenti vorremmo capire se questo disboscamento rientra in questo disegno e se invece si è esagerato;
- come sempre quando partono nuovi lavori pubblici o comparti edilizi, questa amministrazione non dà nessuna comunicazione alla cittadinanza. Cerca di tenere tutto nascosto, o meglio sceglie di non informare per non far discutere. Esattamente il contrario di ciò che ci si aspetterebbe da un gruppo che si autodefinisce civico. (Ricordate, il comparto di via Albareda qualche mese fa? Ne abbiamo parlato qui)