Alla fine del 1923 il deputato socialista Giacomo Matteotti consegnò alle stampe il volume Un anno di dominazione fascista, un dettagliato resoconto delle violenze fasciste, uno strumento di denuncia e un richiamo alla necessaria reazione unitaria nei confronti della drammatica minaccia all’ordinamento democratico. Nel testo sono elencati gli atti di violenza messi in pratica dai fascisti, soprattutto contro la classe operaia, contro i ceti più deboli e meno protetti: moltissimi si svolsero proprio nei nostri territori.
Il 21 luglio 1923 entrò in vigore la nuova legge elettorale, la “Acerbo”, che stabiliva un cospicuo premio di maggioranza: la lista che avesse conseguito il 25% dei voti validi avrebbe ottenuto due terzi dei 535 seggi della Camera dei deputati.
Il 6 aprile 1924, durante le elezioni politiche i fascisti misero in atto intimidazioni, violenze, coercizioni che Giacomo Matteotti denunciò puntualmente alla Camera il 30 maggio in un discorso preciso e appassionato che venne interrotto più e più volte dai fascisti. (http://storia.camera.it/regno/lavori/leg27/sed004.pdf)
Il deputato socialista terminò dicendo; “Io, il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”.
Matteotti stava scrivendo un intervento rispetto alla gestione dell’economia da parte dei fascisti, discorso che non pronuncerà mai perché il 10 giugno 1924 fu rapito e ucciso dai fascisti.
Il 3 gennaio 1925 Benito Mussolini, in un discorso alla Camera si assunse la responsabilità morale e politica del delitto Matteotti dichiarando:
“Ebbene, io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea ed al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda! Se il Fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana, a me la colpa! Se il Fascismo è stato un’associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità di questo, perché questo clima storico, politico e morale io l’ho creato con una propaganda che va dall’intervento fino ad oggi. “ (Scritti e Discorsi di Benito Mussolini, Edizione definitiva, vol. V, Ulrico Hoepli Editore Milano 1934-XIII https://it.wikisource.org/wiki/Italia_-_3_gennaio_1925,_Discorso_sul_delitto_Matteotti)
Fu un passaggio per la costruzione del regime totalitario fascista che vide una fondamentale tappa nelle leggi Fascistissime (1925-1926) con le quali, fra le altre cose, vennero definitivamente abolite le libertà di stampa, di opinione e di parola; vennero messi furi legge tutti i partiti, il Partito Nazionale Fascista fu trasformato in organo dello stato attraverso la costituzione del Gran Consiglio del Fascismo; furono istituiti il confino di polizia per gli antifascisti, il Tribunale Speciale per la Sicurezza dello Stato con competenza sui reati contro la sicurezza dello Stato e l’OVRA, la polizia segreta. (https://www.senato.it/node/84713/printable/print)
Per saperne di più
- Giacomo Matteotti, Un anno di dominazione fascista, Rizzoli, 2023
- http://faregliitaliani.archivioluce.com/FareItaliani/1922-1/dalla-culla-alla-tomba-progetto-dello/1924.html#contMediaspace
- https://acs.cultura.gov.it/matteotti-una-vita-per-il-socialismo-e-la-democrazia/
- https://www.raiscuola.rai.it/storia/articoli/2021/08/Il-delitto-Matteotti-e71cc4ba-48b0-426a-9dd3-f1d389103394.html
- https://www.archivioluce.com/il-delitto-matteotti/
- https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/01/Delitto-Matteotti-b23383e5-d732-4778-a877-4b8d706efa09.html