Alle Torri dell'Acqua apre un ufficio. Tutto il resto è degrado
Era ottobre 2019 quando abbiamo girato questo video.
Torri dell’Acqua chiuse da mesi, per lavori sì, ma poi si è fatta scadere la convenzione con chi gestiva gli spazi e non è mai stato presentato/proposto nessun progetto culturale, economico e aggregativo. Di fatto le Torri si possono affittare – da delibera della Giunta – da due anni ma chi ci passa davanti ha la percezione di un luogo in abbandono.
Eppure sono anni che l’amministrazione sostiene che le Torri dell’Acqua siano aperte.
Abbiamo appreso da un post del sindaco che aprirà lì l’infopoint a inizio settembre. Lo stato in cui versa l’edificio è molto simile – se non peggiore – a quello che vedete nel video del 2019, anno in cui per l’amministrazione le Torri erano già aperte e disponibili al pubblico, tanto da farci un convegno.
Ora il sindaco dice che aprono ora “non per incapacità gestionale ma semplicemente perché non erano a norma e con fatica siamo riusciti a renderle agibili“.
Le date e gli atti lo smentiscono (ad esempio questo)
L’altra cosa che non è stata molto detta è che l’infopoint turistico verrà gestito da Pro Loco. Per questo progetto il Comune darà circa 25.000€ che si aggiungono ai 5.000€ stanziati a luglio per avere una vetrina in Piazza Maggiore a Bologna.
In questi anni abbiamo detto che non siamo contrari al tema del turismo (tanto da aver votato più delibere in tal senso, pur dall’opposizione), ma allo stesso tempo, a Budrio, non abbiamo visto azioni innovative in tal senso, ne abbiamo sentito solo parlare. Così come non è la cifra in sé a spaventarci, anche se in questi anni l’amministrazione ha fatto penare associazioni e consulte frazionali che chiedevano anche solo 200€ per sistemare il trattorino per tagliare l’erba.
Il tema, su Budrio, è più che altro l’assenza di un ragionamento sul target e di un vero sostegno a un contesto di ricettività: ci rivolgiamo a un turismo giornaliero? arriva da vicino o lontano? viene per i luoghi di cultura, per il paesaggio o entrambi? Gli operatori del territorio sono stati coinvolti in modo strutturale nel ragionamento? Davvero nel 2021 il turismo parte da una struttura fisica aperta solo alla mattina?
Ma soprattutto ci sembra che si parta dalla fine: si fa una “vetrina” in centro a Bologna e alle Torri dell’Acqua senza aver investito in questi anni nel miglioramento del sistema museale, per esempio, pensando a un ampliamento degli spazi o eliminando barriere architettoniche. Se di turismo culturale stiamo parlando. La risposta data dall’amministrazione è che Budrio è un bel paese. Siamo d’accordo, ma non è una risposta.
Sul progetto abbiamo già espresso le perplessità.
Sul fatto che il sindaco ogni volta cerchi di girare le informazioni a suo comodo, pure. Così le Torri sono agibili o inagibili a seconda di ciò che conviene. Sicuro non sono state valorizzate.