Dall’opposizione riduciamo la TARI 2021, chiedendo di utilizzare un fondo nazionale
Il Consiglio comunale di Budrio – nella seduta di martedì 9 febbraio – ha approvato la nostra mozione che impegna la giunta a ridurre la tariffa rifiuti, utilizzando un fondo nazionale dedicato ai comuni, che per Budrio vale 272.000€
Un decreto del MEF del 3 novembre 2020 ha chiarito che per la Tari-corrispettivo è riconosciuto ai Comuni una stima della perdita, o per così dire un “ristoro fisso” che lo Stato ha calcolato in somme mediamente pari a circa il 10% del gettito Tari 2019. Questi importi assegnati ai Comuni, nel nostro caso pari a 272mila euro, rappresentano il valore massimo che sarà versato a ciascun ente per finanziare le agevolazioni Tari.
E’ bene ricordare che queste somme non sono aggiuntive, ma sono ricomprese nei trasferimenti già erogati ai Comuni con il Fondo per le Funzioni Fondamentali, che per Budrio ammontano ad un totale di 1.066.000 euro. Complessivamente rappresentano un surplus di risorse dal governo mai visto in passato.
Le restrizioni necessarie a fronteggiare l’emergenza sanitaria hanno avuto e avranno ancora un impatto negativo molto forte sull’economia, quindi per le tante famiglie colpite da difficoltà economiche causate dalla improvvisa riduzione del reddito. Questo vale anche per interi settori di attività economiche, sociali e culturali colpiti, considerate “utenze non domestiche” ai fini della Tari.
A questo sono da aggiungere altre problematiche ce si concretizzeranno nel 2021
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per gli aumenti per i conguagli previsti dal nuovo metodo tariffario;
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per la probabile riduzione del numero di utenze non domestiche.
Peserà, infatti il duplice effetto:
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della chiusura di alcune attività;
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delle nuove regole che consentono alle aziende che provvedono direttamente all’avvio a recupero dei rifiuti assimilabili di uscire dal perimetro del servizio pubblico.
La nostra mozione prende, quindi, spunto da queste considerazioni e dalla convinzione che l’utilizzo del fondo per le funzioni fondamentali sia un’opportunità per intervenire in aiuto delle utenze Tari da cogliere senza indugi.
Abbiamo deciso di presentare la mozione in questo momento perché in questi giorni gli uffici comunali si stanno adoperando per definire il bilancio previsionale 2021. È stato importante far arrivare in tempo utile un impulso anche da parte del Consiglio comunale, visto che le risorse del Fondo potrebbero essere altrimenti usate per finanziare tipologie di interventi diversi dalle agevolazioni Tari.
Il gruppo di maggioranza Effetto Budrio ha presentato un emendamento, chiedendo di eliminare il vincolo del totale utilizzo per questo scopo, con questa modifica:
“compatibilmente con le risultanze della rendicontazione di cui al decreto Mef del 3/11/2020”.
Non conosciamo le intenzioni e le priorità della giunta comunale, non esistendo documenti in tal senso. Ma come gruppo consigliare di opposizione abbiamo voluto fornire anche un ordine di grandezza, anche se non perentorio, dell’intervento economico, chiedendo che venga usato il massimo applicabile e ce la giunta faccia il massimo sforzo in questa direzione. Se l’utilizzo di tutti i 272mila euro non sarà praticabile, ci aspettiamo comunque che il totale non ci si discosti molto da quella cifra.
Ci sembra una proposta molto utile per quelle tante utenze (piccole imprese, negozi, associazioni sportive e culturali…) ce nel 2020 hanno visto ridursi pesantemente la propria disponibilità economica. Potranno vedersi ridurre fortemente la Tari nel 2021 e quindi potranno ricevere una boccata di ossigeno, non risolutiva ma significativa.
Inoltre, ci sembra bel risultato per una proposta che dà l’idea del ruolo di indirizzo concreto che il Consiglio comunale può svolgere. Questo rappresenta un esempio del nostro impegno propositivo e costruttivo per il bene di Budrio, pur dall’opposizione.