Il notiziario deve tornare a essere davvero comunale
Questo mese non troverete il nostro consueto articolo sul notiziario comunale. O meglio, non troverete proprio il notiziario comunale. Probabilmente accadrà anche a febbraio.
Con un atto di indirizzo fatto la vigilia di Natale (qui il documento), la giunta Mazzanti ha deciso che:
- dal 2022 il notiziario comunale passerà da mensile a bimestrale;
- ci saranno di nuovo le inserzioni pubblicitarie (che è un enorme dietrofont rispetto a dichiarazioni anche recenti e scelte fatte proprio da lui 2 anni fa).
Nel 2019, con una convenzione piuttosto anomala, il sindaco ha affidato la realizzazione del periodico comunale a un’associazione privata, decidendo di non inserire più pubblicità sul notiziario. Nei fatti ha dirottato le inserzioni sul giornalino dell’associazione, che veniva distribuito insieme al notiziario. Abbiamo più volte criticato nel merito e nei risultati questa operazione, svilente oltre che opaca.
Ora non sappiamo come sarà il nuovo notiziario, né chi ne seguirà contenuti, impaginazione, stampa, raccolta pubblicitaria e distribuzione.
Ciò che sappiamo lo abbiamo letto negli atti interni che, di fatto, producono un vuoto abbastanza lungo di gestione, tra la fine della modalità precedente e la definizione della nuova.
Questo significa che per gli ultimi mesi di questo mandato amministrativo non si sa nemmeno se uscirà il notiziario, anche perché ad aprile si entrerà nell’ordinaria amministrazione che impedisce nuove iniziative.
In questi anni abbiamo assistito a un continuo “fai e disfa” e non si può dire che sia migliorata la qualità del servizio di comunicazione diretta con i cittadini.
Lo abbiamo sempre pensato, ma questi anni segnati dalla pandemia ci hanno convinto ancora di più.
Il notiziario dovrà essere:
- comunale a tutti gli effetti e con uscite periodiche certe;
- coordinato sul serio dal Comune;
- un vero punto di riferimento per i cittadini;
- con informazioni puntuali date dall’Ente;
- con la presenza costante della vita di tutta la comunità, che quotidianamente anima il paese e le frazioni.