La triste vicenda del notiziario comunale
Fino a un paio di settimane fa non sapevamo se il notiziario comunale sarebbe esistito. E anche adesso diciamo che le cose non sono limpide.
La vigilia di Natale Mazzanti ha deciso che il giornalino comunale sarebbe diventato bimestrale e che sarebbe tornata la pubblicità: è un grande dietrofont rispetto a quello che sosteneva nel 2019!
Nel 2019, con una convenzione molto anomala, il sindaco aveva affidato il periodico comunale a un’associazione privata, senza più pubblicità. Nei fatti ha dirottato le inserzioni sul giornalino della stessa associazione, distribuito insieme al notiziario. Abbiamo più volte criticato nel merito e nei risultati questa operazione, svilente oltre che opaca.
Scaduta la convenzione, a gennaio (già in ritardo) è stata indetta una gara rocambolesca:
- la commissione per assegnare l’incarico è stata annunciata pubblicamente prima della consegna elaborati (irregolare) e poi annullata dopo nostra segnalazione
- all’apertura buste l’amministrazione sceglie di congelare la gara
- vengono riaperti i termini modificando il contenuto della gara
- la gara viene ritirata in autotutela dell’Ente
- viene affidato il servizio direttamente a ProLoco Budrio
Ora viene detto che il servizio non va interrotto e che occorre procedere con la massima urgenza. Non sembrava altrettanto importante e urgente, però, quelle volte che Mazzanti ha sollevato Pro Loco Budrio dall’obbligo di farlo mensile, regalandole mesi e mesi di mancata realizzazione, stampa e distribuzione.
A questo aggiungiamo che, pur sapendo benissimo che a dicembre sarebbe scaduta la convenzione con Pro Loco, sul notiziario non hanno mosso un dito fino al 24 dicembre, data in cui la giunta fece un semplice atto d’indirizzo… il che significava che poi il settore doveva: fare un’indagine di mercato, pubblicare un avviso pubblico e fare una gara. Stride parecchio.
In questi anni abbiamo assistito a un continuo “fai e disfa” e la qualità del servizio non è migliorata. Anzi. E questo è un tema che magari economicamente vale poco, ma fa capire bene lo schema opaco con il quale Mazzanti ha scelto di muoversi.
Infine, il notiziario comunale sarebbe dovuto essere un tema condiviso. La giunta aveva istituito un Comitato di redazione al fine di “introdurre un elemento di trasparenza e condivisione nella redazione del notiziario”, coinvolgendo anche i consiglieri di opposizione. Quel comitato si è riunito una sola volta, nel 2018. Sarebbe stato interessante essere interpellati per conoscerne gli sviluppi e, magari, raccogliere proposte su un tema che riguarda tutti.
Crediamo che, con la prossima amministrazione, il notiziario dovrà essere un vero punto di riferimento per i cittadini, con la presenza costante della vita di tutta la comunità.