La questione Ciclovia
Provate ad immaginare una gita in bicicletta (a pagamento), realizzata grazie a un cospicuo contributo di tre enti pubblici, che prevede un pranzo (a pagamento) alla Festa de L’Unità di Mezzolara.
Ora provate ad immaginare se a organizzare quella gita in bicicletta fosse stata l’amministrazione precedente, appena tre anni fa. Riuscite ad immaginare le dichiarazioni indignate di Mazzanti che ne sarebbero seguite? I titoloni accusatori su Budrio Next? I commenti di ribellione?
Sarebbero giusti.
Bene: domenica c’è stata la prima di due biciclettate (a pagamento), realizzate grazie al contributo di tre enti pubblici (due Comuni e la Città Metropolitana) il cui pranzo si è tenuto alla Cà ed Metusco, storica sede politica in cui proprio in quel fine settimana c’era la festa della lista “civica” e del gruppo di maggioranza, quindi festa politica del sindaco.
In totale, questo progetto (2 gite in bici) ha ricevuto 11mila €:
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5mila finanziati dai Comuni di Budrio e Castenaso;
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6mila dalla Città Metropolitana.
La prima gita si è svolta domenica, nonostante il maltempo ne sconsigliasse lo svolgimento. Il fatto che non ci siano foto fa presupporre che non sia stata molto partecipata.
Per come è stato scritto e presentato il progetto alla Città Metropolitana, la manifestazione avrebbe dovuto “incentivare lo sviluppo del marketing territoriale coinvolgendo realtà locali quali ristoranti, agriturismi, fattorie didattiche”, per valorizzare e far conoscere le attività economiche del territorio. Si è tenuto invece “a casa” del sindaco, proprio mentre era in corso la sua festa politica (con pranzo a pagamento, il cui incasso andrà ad arricchire le casse della sua associazione politica).
Tra le spese sostenute per la manifestazione, abbiamo 4900€ per sito web e grafica (stando alla determina 580/2019 di venerdì 20 settembre). Il sito è stato pubblicato solo 24 ore prima della manifestazione, così come i manifesti. Un dettaglio interessante sta nel fatto che questi 4.900 euro li incasserà, grazie al “ Re del Cambio di pagina “, proprio colui che, dalle pagine del suo blog, faceva da eco alle tesi politiche dell’attuale sindaco e da fustigatore del presunto malcostume che caratterizzava gli amministratori dell’epoca.
Grazie a questa operazione, l’ex blogger incasserà 4.900 euro per aver fornito una comunicazione che è uscita la mattina prima dell’inaugurazione dell’evento – nemmeno rilanciata dal Comune – per un’iniziativa che si svolgerà su appena due domeniche.
Eppure, oggi, tutto tace. Va tutto bene. Nessun civico si straccia le vesti.
Bene. Bravi. Evitate il Bis, possibilmente.
Della vicenda della Ciclovia delle paludi, ne ha parlato anche il Resto del Carlino di Bologna. Un’operazione gestita molto male che, giustamente, solleva dubbi e anche un po’ di indignazione.
Ci rivolgiamo direttamente ai consiglieri comunali di maggioranza Effetto Budrio. Nel 2017 vi eravate candidati dicendo, legittimamente, che avreste fatto meglio di chi c’era prima, portando una ventata di aria fresca e nuova partecipazione in paese e nelle frazioni. I vostri temi erano anche quelli della massima trasparenza, della correttezza delle azioni, dell’onestà. Ve lo chiediamo al di fuori di qualsiasi polemica: come si inserisce questa operazione da 11mila euro di soldi pubblici nel vostro programma, ma soprattutto nel vostro sistema di valori senza che vi sia un sussulto? Potremo assistere a una qualche dichiarazione che rimetta al centro i vostri valori di riferimento, nonostante i comportamenti censurabili intorno a questa vicenda?