Il Consiglio comunale del 28 febbraio. Gli interventi del gruppo Apriti Budrio
Si è tenuta una seduta del consiglio comunale densa di misure e votazioni, su diversi aspetti della vita di Budrio. Tutte le delibere sono state approvate all’unanimità, grazie al voto positivo espresso anche dall’opposizione.
Riportiamo qui, sinteticamente, gli interventi dei consiglieri comunali del gruppo di maggioranza “Apriti Budrio” che hanno seguito i diversi iter amministrativi delle delibere e ne hanno approfondito i contenuti e gli effetti sul territorio.
Si nota un lavoro condiviso e collaborativo con la Giunta comunale, insieme a un protagonismo inedito e positivo del gruppo di maggioranza sui temi trattati e sulle scelte dell’Amministrazione.
Andrea Quaiotto sulla modifica dello Statuto:
Ci esprimiamo sulle proposte di modifica degli articoli 10, 14 e 29 dello Statuto Comunale. Nei primi due si chiarisce l’aspetto normativo che riguarda la convocazione del consiglio comunale in forma digitale e si corregge un refuso materiale, mentre nell’articolo 29 si è intervenuti per specificare la finalità delle consulte territoriali. Si è infatti optato di cambiare la denominazione (non più consulte frazionali), prevedendo inoltre un maggior rinvio al regolamento per la definizione delle modalità organizzative e gestionali delle consulte stesse, superando la formulazione molto rigida sul numero e sui componenti della consulta che saranno stabiliti da un apposito regolamento. Quindi: miglioramento dello statuto per avere più flessibilità e adattabilità nei cambiamenti futuri, potendo organizzare le consulte secondo quella che può essere la formula migliore.
Claudio Cassani sull’ampliamento del Gruppo Comet nell’area produttiva di Cento
Francesco Coiro sulle modifiche urbanistiche per consentire la costruzione di linee elettriche a favore di impianti fotovoltaici sui territori di comuni vicini:
Tocchiamo con mano quanto la nostra società sia energivora, quanto sia importante diversificare le fonti energetiche e quanto l’indipendenza da paesi terzi esportatori di energia, spesso retti da governi non democratici, sia di primaria importanza. Con questo voto attuiamo le modifiche degli strumenti urbanistici comunali per la realizzazione di un elettrodotti fondamentali per l’allacciamento alla rete di impianti fotovoltaico nel comune di Molinella e di Granarolo. La strada da seguire sarà quella di impianti di energia rinnovabile diffusi, anche condivisi, il cui impatto, in termini di ambiente e paesaggio, dovrà essere necessariamente ridotto al minimo. Occorre quindi pensare in primis alle superfici già impermeabilizzate, ai tetti, parcheggi ecc. e, nel caso di impianti a terra, all’agrivoltaico. Chiediamo quindi alla giunta massima attenzione a operazioni di mera speculazione già arrivate e che arriveranno grazie agli allettanti incentivi statali. A Budrio stiamo già lavorando in questo senso, lo dimostra il bando regionale (L.R. 15/18) che ci ha permesso di iniziare un percorso partecipativo che affiancherà la costituzione di una vera e propria Comunità Energetica Rinnovabile (CER). Il percorso partecipativo ci permetterà di caratterizzare socialmente la futura CER, anch’essa speriamo finanziata da uno specifico bando regionale. Il percorso é aperto a tutti (cittadini, imprese, commercianti, enti, associazioni, comunità religiose e società sportive ecc) attraverso questionari, incontri pubblici, banchetti che si svolgeranno tra il 15/03 ed il 30/06). Invitiamo quindi tutti i cittadini che vogliono dire la loro ad informarsi sui canali istituzionali e a partecipare attivamente alle attività del percorso.
Giuliana Piazzi sull’intervento urbanistico a Mezzolara in via Rossini-via Donizzetti
La chiarezza espositiva in Commissione dell’ing. Miceli ci ha mostrato come siano perseguite le linee programmatiche dell’ambito 2 sulla pianificazione territoriale e in particolare sul “contenimento del consumo del suolo” “pur considerando che diverse aree sono già destinate a nuove urbanizzazioni sulla base di deliberazioni e accordi vigenti da molti anni e che nei prossimi vedranno, in gran parte, una loro realizzazione concreta”. Questo atto è in fase conclusiva e risale al 2021: sono stati raccolti tutti i pareri degli enti competenti come Arpa, Bonifica Renana, Snam, Telecom, Protezione Civile. Anhce la Città Metropolitana di Bologna ha svolto le opportune disamine e ha approvato il piano particolareggiato (è rispettato il 30% di utilizzo del suolo). La progettazione è piuttosto contenuta in una superficie di 8800 mq su Via Rossini. Il verde pubblico e il parcheggio saranno presi in carico dall’Amministrazione comunale a beneficio della comunità. Il progetto prevede anche la realizzazione di una pista ciclabile. Parliamo di una superficie utile di 1528 mq suddivisa in 9 lotti in cui saranno realizzati 18 alloggi a tre piani fuori terra che saranno costruite in Classe A3, A4, ad alto efficientamento energetico. Pensiamo che queste dimensioni siano appropriate alla frazione a all’area nel quale si inserisce. Infine, sottolineiamo come Service Cento, soggetto attuatore del piano, è una Società controllata della Fondazione Benni. Ciò significa che gli utili saranno destinati a valorizzare il patrimonio i cui proventi ricadono in parte in attività sociali sul territorio di Budrio, come indicato nel mandato statutario della Fondazione stessa: “iniziative socio-assistenziali, educative, didattiche a favore dei giovani o di soggetti in stato di disabilità fisica, psichica o sensoriale, oppure in disagiate condizioni economiche e sociali, con particolare attenzione al territorio di Budrio.”
Francesco Coiro sull’uso dei fondi PNRR per la bonifica del sito Ecowater:
Con questo fondamentale passaggio ci avviciniamo a un obiettivo prioritario e fondamentale per la tutela di tutta la comunità e del territorio compreso: la messa in sicurezza ambientale del “sito orfano ECOWATER” a Prunaro. Tutto ciò è reso possibile da uno specifico bando, finanziato interamente da Next Generation UE – PNRR. Utilizziamo dunque risorse esterne, dell’Unione Europea, per risolvere un problema locale che diversamente sarebbe ricaduto interamente sulle spalle dei contribuenti budriesi. Siamo soddisfatti di questo ulteriore step e siamo certi che gli sforzi continueranno nella giusta e sperata direzione della bonifica del sito. Ringraziamo la maggior parte di “buoni” cittadini Europei, e quindi anche di “buoni” cittadini Italiani che, pagando correttamente e doverosamente le tasse, permetteranno di sanare una situazione non più posticipabile. Il beneficio che ne deriverà sarà collettivo, anche per chi, evadendo le tasse, non avrà minimamente contribuito alle operazioni di bonifica.
Daniela Donati sulle esteazioni di gas naturale di Povalley:
Argomento approfondito in Commissione con l’ingegnere Miceli, è l’ accordo quadro per gli indirizzi per il monitoraggio della sismicità e deformazioni del suolo. L’accordo che vede coinvolto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica MASE e riguarda i realizzati a Mezzolara nel 2017 nel podere Maiar dove si era accertata la presenza di gas naturale, perché puro al 99%. La Società Povalley con Decreto Ministeriale del 27 luglio 2022 ha ottenuto dal Ministero la cosiddetta concessione per idrocarburi che impone obblighi come la costituzione di una struttura per il monitoraggio del sottosuolo, individuata attraverso bando pubblico nell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia (INGV). Le linee guida, quindi, trovano la loro applicazione in un accordo quadro tra Ministero, Regione Comune e INGV e prevedono la costituzione di un comitato istituito da questi 4 enti per l’attuazione del monitoraggio. I dati verranno esaminati da INGV e la sua attività verrà coperta da un fondo istituito presso il comune di Budrio e alimentato da Povalley. Il monitoraggio ambientale comprende il monitoraggio della subsidenza e il monitoraggio della microsismicità (micromovimenti della crosta terrestre) ed è svolto in 5 postazioni che sono state già localizzate e sono dispiegate tra il territorio di Molinella e di Mezzolara. Questi sono gli elementi salienti dell’accordo. Considerando le leggi stringenti che governano l’estrazione degli idrocarburi, possiamo valutare molto positivamente i lavori presentati. Il 31 gennaio l’Amministrazione ha organizzato un’assemblea pubblica a Mezzolara, con la presenza dei tecnici della Società Povalley intestataria della concessione e dei tecnici del comune: è stata spiegata tutta l’attività dal 2017 al 2022 che ha portato Povalley ad avere l’autorizzazione dal Ministero. L’Amministrazione ha concordato con la società l’impegno di aggiornare i cittadini sulla progressione delle attività e sono a disposizione dei cittadini le slide che hanno accompagnato la presentazione, nel sito del comune in avvisi-novità. Inoltre, il materiale è stato anche inviato alla Consulta di Mezzolara.