Bilancio 2023. Oltre 10 milioni di opere pubbliche per Budrio e frazioni
Il bilancio 2023 del Comune, oltre alle tante attività previste nella parte della spesa corrente, indica un’importante previsione di interventi e investimenti, quindi risorse straordinarie destinate a manutenzioni e nuove opere. Sarà quindi un anno di lavori pubblici importanti e diffusi sul territorio, grazie a risorse proprie del Comune e grazie a ingenti fondi provenienti da finanziamenti esterni.
Il totale di cui si parla nel bilancio è di 10,6 milioni di cui 7,6 milioni in arrivo da finanziamenti esterni: in particolare dai fondi del Pnrr, dallo Stato e dalla Regione Emilia-Romagna.
GLI INTERVENTI
In sintesi, ecco gli interventi più importanti, in ordine decrescente di valore economico:
- 2,3 milioni (tranche 2023 Bando Periferie ’16) per il Magazzino Sementi, pista Vigorso, area stazione treni
- 2,25 milioni per il miglioramento sismico dell’edificio storico scuole elementari del capoluogo
- 1,7 milioni (tranche 2023 Pnrr) per l’ampliamento palasport Budrio, piscina, nuova palestra, stadio
- 775mila € per la viabilità: strade, marciapiedi, piste ciclabili
- 585mila € (Pnrr) per la bonifica del sito Ecowater a Prunaro
- 550mila € (Regione) per il miglioramento tecnico del teatro
- 390mila € per copertura palazzetto e attrezzature sportive
- 325mila € per manutenzione stroardinaria scuola Menarini
- 245mila € per interventi vari sulle scuole e asili nido
- 140mila € (Regione) per la sicurezza del canale Fossano
- 90mila € (Stato) per l’efficientamento energetico del Nido Biavati
L’INDEBITAMENTO
Dal bilancio emerge anche un quadro chiaro sull’indebitamento del Comune di Budrio. Un tema su cui negli anni è stata fatta una propaganda becera da chi è stato all’opposizione fino al 2017, al fine di inquinare i pozzi, infangare chi amministrava, inventare una realtà che non esisteva per cavalcare il populismo e l’antipolitica molto in voga in quegli anni. Ancora più grave è il fatto che questo atteggiamento irresponsabile è poi continuato anche dopo, quando chi ha inventato la bufala del “buco di bilancio” è diventato sindaco. La colpa era sempre di qualcun altro, di “quelli di prima” e, ovviamente, del buco di bilancio, mai rilevato né dai revisori dei conti né dalla Corte di Conti.
Insomma, i numeri dicevano tutt’altro allora, così come dicono tutt’altro oggi. L’indebitamento è in costante calo da molti anni, già da prima del 2012 quando la chiacchiera è stata diffusa in paese grazie a “Budrio Next” e a un clima di caccia alle streghe molto ben orchestrato. In generale, è chiaro che si tratta di un livello di indebitamento sostenibile, in media con gli andamenti generali e, appunto, in costante diminuzione. Le rate dei mutui, accesi in passato per opere pubbliche realizzate addirittura anche negli anni ’90, vengono regolarmente saldate di anno in anno.