Trasversale di Pianura: è ora di finirla! La petizione
La Trasversale di Pianura oggi è un arteria che svolge un ruolo di grande importanza non solo per la parte nord della provincia bolognese ma per l’intera regione.
Con i suoi 43 km da San Giovanni in Persiceto a Medicina rappresenta il collegamento diretto fra i Comuni della pianura e l’area del Centergross e dell’Interporto; ma costituisce anche una importante viabilità alternativa all’autostrada A1-A14, in quanto da una parte collegata con Nonantola e Modena, dall’altra con Lugo e Ravenna (S.S. San Vitale); inoltre consente al traffico pesante proveniente da Centergross e Interporto di raggiungere – con la Nuova San Carlo – il casello di Castel San Pietro in direzione Rimini, senza attraversare il nodo di Bologna.
L’opera, iniziata nel lontano 1971, ha visto la graduale realizzazione di vari tratti, fino all’apertura del tratto Granarolo – Budrio nel 2017, che ha costituito indubbiamente un importante e decisivo passo avanti, consentendo di evitare l’attraversamento degli abitati di Budrio e di Bagnarola e di aumentare su questo percorso la sicurezza e la percorribilità.
Al completamento dell’opera manca oggi solo un ultimo tratto: i 5 chilometri che collegano Budrio e Villafontana, oggi Via Olmo. Un tratto che interrompe la continuità fra i due tronchi già realizzati, quello da S. Giovanni in Persiceto a Budrio e quello da Villa Fontana alla S.P. San Vitale. Un tratto breve, che però costituisce una grave strozzatura per il crescente traffico che percorre la Trasversale nei due sensi. Una strozzatura pericolosa in quanto tutti i mezzi, anche i numerosi mezzi pesanti, devono percorrere una carreggiata molto ridotta, superando ben tre ponti, stretti e obsoleti: su uno di essi è stato oggi istituito un senso unico alternato per evitare rischi di cedimento, un altro è addirittura inclinato rispetto all’asse stradale.
Completare questa ultima tratta è urgente e indispensabile, se si vuole dare a questa importante arteria stradale piena funzionalità, assicurando sicurezza e scorrevolezza e migliorando la qualità della vita delle migliaia di pendolari che quotidianamente si spostano lungo questa direttrice e di chi è alla guida delle centinaia di mezzi pesanti. La realizzazione di questo tratto consentirebbe anche di collegare alla Trasversale la zona industriale di Fossatone, un’area considerata strategica nella programmazione della Città Metropolitana.
Il progetto preliminare è già stato redatto, grazie ad un finanziamento stanziato dalla Regione nel 2019.
A questo punto bisogna fare senza indugi il passo successivo: il reperimento dei fondi per realizzare il progetto esecutivo e l’investimento per concludere l’opera. È necessario che questo intervento sia considerato prioritario nella programmazione della per la viabilità della nostra Regione. E per renderlo concretamente possibile è necessaria la collaborazione sinergica dei vari enti interessati: Città Metropolitana, Regione, ANAS….
Le Unioni comunali del Partito Democratico di Medicina e di Budrio chiedono per questo obiettivo l’impegno di tutti i rappresentanti dei nostri territori nelle istituzioni e promuovono una petizione popolare perché si stringano i tempi per passare alla fase operativa.
Su questa petizione chiediamo l’adesione e la partecipazione di tutte le forze politiche e sociali del territorio, nell’interesse delle nostre comunità e nella consapevolezza che è fondamentale l’impegno di tutti per arrivare finalmente a concludere questa importante opera.
Le firme si raccolgono presso le sedi PD, nei banchetti che saranno allestiti sul territorio e presso le associazioni e i gli esercizi che aderiscono all’iniziativa.
TRASVERSALE: PUOI FIRMARE ONLINE La petizione per il completamento della strada provinciale ora è anche online. PER FIRMARE CLICCA QUI
Durante il Consiglio Comunale di mercoledì 11 novembre, come gruppo Budrio Più insieme alla consigliera Serra del Gruppo Misto abbiamo presentato una mozione per il completamento della Trasversale di Pianura (anche a Medicina è stato votato un odg simile, in data 4 novembre). La mozione è stata votata all’unanimità.